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Molti artisti vi hanno trovato la pace. Scrittori, poeti, musicisti e pensatori lo hanno scelto come terra d’elezione per risiedere e creare. Questo perché la città di Montreux è un luogo che assume un fascino particolare in tutte le stagioni. Ora, con l’approssimarsi del Natale, è il momento delle luci che si riflettono sull’incredibile lago, tanto ampio da sembrare un mare. Incanta la scenografia del tradizionale Mercato di Natale. Giunto alla sua 18° edizione, il mercato con i suoi 150 chalet segna il passo del lungolago, come una linea giocosa e illuminata che sa di festa, di atmosfere calde, di regali da scartare sotto l’albero. Animazioni musicali e specialità culinarie, che vanno dalle piatti tipici locali, raclette e fonduta, fino ad arrivare alla cucina europea per ritagliarsi momenti di pausa, convivio e degustazione. Da non mancare, la ruota panoramica, da cui si può apprezzare la straordinaria vista sulla baia.

Ma per fare un salto temporale e vivere le atmosfere dei mercati medievali, si deve andare al Castello di Chillon. La residenza fortezza, fatta costruire dalla famiglia Savoia nel 13° secolo, si insinua sul lago, quasi sorgesse dall’acqua stessa. Residenza, arsenale, prigione — percorrendo il castello si possono vivere le numerose anime del monumento, che nel corso del tempo ha subito trasformazioni e restauri. Ora, in attesa del Natale, il castello rivive nei suoi spazi principeschi: la drogheria e la cucina dove, prenotando in anticipo, si può consumare un pasto medievale, ma anche le sale, le camere, le sue numerose scale dove godere di prospettive sfalsate, saliscendi, degne di un’opera di Escher. Spettacoli in costume, laboratori artigiani, musica, tiratori di balestra: nel castello, la rivisitazione storica si fa presente e il visitatore si emoziona perché può ritornare al passato in un contesto di sogno, ascoltando storie e antiche gesta cavalleresche anche grazie al Festival del racconto.

Il Natale è anche neve, candore e paesaggi montani. Luoghi un po’ remoti, dove i bambini sognano di trovare proprio lui, Babbo Natale. Pensato per i più giovani, per i loro genitori ma anche per chi voglia ritrovare la propria fanciullezza, il percorso di viaggio con il trenino a cremagliera che sale fino a Rochers-de-Naye, ben 2032 metri di altitudine, è di per se stesso un’esperienza. I cambiamenti di paesaggio, la vista del lago in lontananza, la montagna in tutta la sua imponenza: sono questi i momenti indimenticabili che fanno da punteggiatura alla salita verso l’alto.

Ma prima di raggiungere la grotta di Babbo Natale, è d’obbligo una tappa a Caux, villaggio dai panorami straordinari e boschi incantati popolati da personaggi di fiaba, dove spazi di gioco, animazioni e laboratori allietano i bambini, in attesa di incontrare il grande personaggio delle feste.

Perché proprio in cima alla montagna, l’incredibile trenino fa la sua ultima tappa. Qui, i bambini potranno finalmente incontrare il mitico vecchietto delle nevi, che li accoglierà nella sua grotta. Per i più sognatori ed amanti dell’avventura, c’è anche la possibilità di trascorrere la notte in una yurta mongola, attrezzata e riscaldata, dove Babbo Natale in visita consegnerà i regali, dispensando ai bambini i suoi paterni consigli.

Svizzera Turismo - www.svizzera.it - info@myswitzerland.com
Montreux Riviera - www.montreuxriviera.com (in francese) - www.montreuxnoel.com
Swiss Travel System - www.swisstravelsystem.com
Swiss International Air Lines - www.swiss.com

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