Scrittura creativa. Metodi e principi


Percorsi di scrittura: esprimere il proprio sé attraverso le parole

Oltre a insegnare materie letterarie da più di vent’anni, tengo corsi di Scrittura Creativa presso Scuole, Associazioni e Aziende — integrati con le Tecniche di Meditazione che studio e pratico da oltre quindici anni e che insegno da alcuni anni.

In questa pagina troverete una descrizione dei metodi e principi del lavoro che viene svolto. Nell’ultima parte spiego come questi Percorsi, veri e propri Viaggi di crescita interiore, siano adattabili a diversi contesti: Scuole e Associazioni (apprendimento della lingua italiana, aumento delle capacità espressive, integrazione, prevenzione di bullismo e cyberbullimo, orientamento), e Aziende (valorizzazione delle risorse umane nel lavoro individuale e di squadra). Se siete interessati, o desiderate ottenere maggiori informazioni, potete contattarmi. Molte grazie.

scrittura creativa: un gruppo di allievi di un corso
(foto di Daniela Pandolfo)
Nel corso della mia esperienza professionale la scrittura e l’insegnamento sono andate di pari passo. Ho iniziato come responsabile di redazione in un’Azienda di Servizi. Sintesi, comunicazione, gestione delle dinamiche di gruppo e aspetti motivazionali erano le chiavi del lavoro. Contemporaneamente ho iniziato i miei primi esperimenti di scrittura narrativa. Quando ho iniziato a lavorare nella scuola, ho cercato di mettere a frutto tutte le mie esperienze pregresse in una sorta di sincretismo che trovo assai fruttuoso, cui ho aggiunto anche le diverse Tecniche apprese dalle discipline spirituali che ho studiato e praticato negli ultimi quindici anni.

Nell’ambito dell’insegnamento, ho fatto le ossa nelle classi multietniche. E’ stata questa una grande opportunità, perché dove ci sono difficoltà cresce la possibilità di trovare soluzioni. Ho, infatti, appreso che l’espressione della creatività è una grande livellatrice. In sintesi, diminuisce i dislivelli tra chi sa molto e chi poco, tra chi è in grado di comunicare e chi no, perché attinge a emozioni e sensazioni, pentagrammi dell’anima. Migliora l’individuo e il suo gruppo di lavoro, attraverso l’aumento delle capacità di provare Empatia, di sentire e comprendere l’altro.

Il processo di acquisizione di un metodo nella realizzazione dei Percorsi di Scrittura Creativa è stato progressivo e non si è mai concluso. Non è facilmente esplicabile, perché come ogni forma di creatività attiene all’ineffabile, ma proverò a sintetizzarne alcuni aspetti che ritengo fondanti.

Un percorso di scrittura creativa è, in primis, un processo di conoscenza: tra insegnante ed allievi, tra pari, dentro se stessi. Per questo, è fondamentale attivare un percorso di fiducia che punti alla verità. Le emozioni, i sentimenti sono linguaggi universali.

Riconoscere il linguaggio delle emozioni e delle sensazioni, attraverso una sana comunicazione. Si romperà una diga, imparando a dare voce a quello che proviamo. Spesso ho cominciato i miei laboratori mettendo i ragazzi in circolo, stimolandoli a parlare di emozioni positive e negative, aiutandoli ad associarle a colori (processi sinestetici e analogici). Si può partire da episodi, da sogni. Importante è quel liberatorio senso del fluire. Il senso di condivisione ed empatia farà il resto.

fiori all'interno di una ciotolaImparare a vedere, a osservare. La visualizzazione è un processo fondamentale. E’ guardare all’esterno da noi, ma anche con il nostro occhio interiore. Ho scoperto, in tal senso, che l’introduzione di Tecniche di Meditazione con visualizzazione può essere di grande aiuto e la Natura può rappresentare un’enorme fonte di ispirazione. Focalizzare un albero, un fiore, la stagione, le sensazioni connesse, i singoli particolari e poi cercare di tradurre la visione su carta.

Per quanto riguarda la poesia, si può partire dalla prosa poetica e procedere per sottrazione. Lo scopo è arrivare all’essenza della parola nella sua forma/contenuto. Ma l’uso di un linguaggio selettivo nella pregnanza e musicalità dello stile è importante anche nella prosa. Trovare la propria ritmica, il proprio stile, la propria musica interiore. Educare i ragazzi ad ascoltare il suono delle parole, per trovare il proprio linguaggio, la propria cifra di comunicazione scritta e verbale.

In sintesi, è necessario attuare un doppio binario: lavorare sulla tecnica, imparando a dimenticarla per raggiungere una “spontaneità vigilata”. Calzante, in tal senso, appare la frase: “Impara l’arte e dimenticala”. Perché qualcosa di tecnicamente perfetto, ma esente da verità, risulta freddo, asettico. Non raggiunge il cuore, non lo fa vibrare. Avviene lo stesso anche nella comunicazione orale. Un relatore che legge il suo intervento a pappagallo senza sentire il pubblico, spesso non trasmette, non incide sulle coscienze. E se c’è sforzo di consapevolezza, non c’è memoria.

Per questo, ogni percorso di scrittura creativa è un processo di denudamento interiore. E’ un tornare alla sorgente per imparare a essere.


Percorsi variabili e riproducibili per il benessere individuale e del gruppo, anche grazie alle Tecniche di Meditazione

Nessuno di noi è al corrente del tesoro che si porta dentro. Mettere in luce, vuol dire scoprire i nostri talenti: creativi, espressivi. Ma portare la luce, vuol dire anche allontanare le zone d’ombra: blocchi emotivi, rabbia, angoscia, paura.

Pertanto, questi sono percorsi riproducibili e adattabili ai diversi contesti (Scuole, Aziende, Associazioni) a seconda degli obiettivi, dei luoghi in cui ci troviamo ad operare e delle risorse umane a nostra disposizione. Innestando, ad esempio, all’interno dei corsi le Tecniche di Meditazione (postura, respiro, voce, concentrazione) si possono avere notevoli vantaggi dal punto di vista psico-fisico.

meditazione - mani di una statua che accolgono un fiore

Attraverso lo studio e la pratica delle posizioni (Asana) si può lavorare sui centri energetici ed emozionali e sull’aspetto posturale. Oltre al benessere psicofisico, si raggiunge una certa presenza, centro della nostra luminosità e del nostro essere.

Le tecniche respiratorie (Pranayama) ossigenano il nostro corpo, liberando blocchi energetici ed emozionali. Aiutano, infatti, a gestire ansie e paure.

La pratica dei Mantra, coordinata con la gestione del respiro, trasforma la nostra voce e la sua capacità di trasmettere, di saper comunicare. La potenza vibratoria dei canti sacri ha un grande potere di risanamento e trasformazione a livello cellulare.

La concentrazione è tutto, perché l’essere “Qui e Ora” è sostanziale nella nostra vita.
La disattenzione è la fuga del nostro cervello nel passato (nostalgia, rammarico, senso di colpa) e nel futuro (ansie, aspettative, desideri).

Una persona serena:

  • esprime pienamente se stessa, perché conosce il proprio valore senza inorgoglirsi;
  • si relaziona bene con gli altri, è una risorsa all’interno dei gruppi di lavoro, sa trovare soluzioni e strategie in caso di difficoltà;
  • non alimenta conflitti e pettegolezzi. Piuttosto lavora sull’Empatia.

All’interno di Scuole o Associazioni, oltre che ad aiutare ad avere una piena acquisizione della flessibilità e ricchezza della lingua italiana orale e scritta, questo tipo di percorso può essere utile a prevenire o superare problemi di bullismo o cyberbullismo, a integrare alunni migranti, svantaggiati o problematici, a orientare i ragazzi nelle scelte future scoprendo magari insospettati talenti.

All’interno delle Aziende può favorire la produttività individuale e in team, lavorando sui processi collaborativi ed empatici, riducendo ansia e stress da prestazione.

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